La popolosa frazione è stata colpita da un violento nubifragio con chicchi grandi come pietre. Parabrezza sfondati, piante in strada, semafori divelti. Decine di chiamate per i vigili del fuoco. Al pronto soccorso cade una porzione di controsoffitto
TERAMO – Una tromba d’aria, mista a grandine ha colpito attorno alle 14 la frazione di San Nicolò, seminando panico e danni, in alcuni casi ingenti. L’episodio sicuramente più grave è quello verificatosi in via Michelangelo, dove addirittura è venuta giù un’ampia porzione del tetto di un condominio: il materiale di copertura, misto a laterizi, è precipitato in strada e sopra una macchina in sosta. Per fortuna in quel momento non c’era nessuno sulla vie a dentro l’automobile.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Teramo, impegnati adesso in decine di interventi, sempre a San nicolò, per la rimozione di piante, semafori pericolanti e fango che hanno invaso le strade. Molte le auto danneggiate dalla grandine, prodotta da un fenomeno tipo ‘downburst’, un mini tornado causato dal contrasto tra aria calda e fredda e accompagnato da forti venti. Sui social girano foto di cittadini che contano i danni alle auto e nei giardini, raccogliendo chicchi di grandine grandi come pietre.
I danni il violento nubifragio li ha provocati anche all’ospedale Mazzini di Teramo, dove proprio all’ingresso del pronto soccorso, ha causato il distacco di pezzi del controsoffitto, che sono finiti sul passaggio degli utenti e dei pazienti, nella zona ‘camera calda’ di parcheggio delle ambulanze.